Bufali e Capre - Gli Allevamenti nella nostra Fattoria
Carne di Bufalo? Perché no!
Allevamento di Bufali

Il bufalo, questo sconosciuto... Il bufalo domestico (Bubalus Bubalus ) è un mammifero ruminante, che appartiene alla famiglia dei Bovidi, il manto è di un colore grigio scuro, le corna sono appiattite e ricurve all'indietro. Il suo progenitore è il bufalo indiano, il bos bubalus di Linneo; il bufalo è presente allo stato brado, oltre che in India occidentale e settentrionale, anche nel Borneo e in Africa. Secondo alcuni venne introdotto in Italia dal re longobardo Agilulfo, durante le invasioni barbariche del VI secolo, secondo altri furono i re normanni intorno all'anno mille a diffonderlo in tutta l'Italia meridionale.
La carne bufalina contiene una percentuale di grasso inferiore alla carne bovina, poiché il bufalo, a differenza di altri bovini, deposita il grasso al di fuori e non all'interno del tessuto muscolare. E' povera di colesterolo e contiene maggiori quantità di vitamine B6, B12, Fe e K, proteine, ferro e potassio. Infine la carne bufalina presenta una maggiore ritenzione idrica ed è più succosa e tenera delle altre specie allevate. La sua digeribilità e il suo ottimo sapore ne fanno un alimento adatto a tutti, ma soprattutto a bambini, anziani, sportivi e tutti coloro che, per scelta o necessità, hanno deciso di limitare l'assunzione di carni come quelle di manzo e suino. Inoltre ben si presta a preparazioni gastronomiche sia tradizionali che innovative.

100g Proteine Grassi (%) Colesterolo (mg) Calorie Ferro (%)
BUFALO 24 1,5 35 130 2
BOVINO 22 19 80 280 1
EQUINO 22 7 60 140 4
AGNELLO 26 15 92 241 0
POLLO 29 3 80 152 0
STRUZZO 24 2 63 105 0
Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

La nostra azienda agricola offre carne di bufalo e suoi derivati (salami, bresaole, etc.) provenienti da animali nati ed allevati presso di noi, secondo i principi dell'agricoltura biologica. Offriamo carni di bufalotti di età prossima ai 15-16 mesi, mentre gli animali con qualche mese in più vengono utilizzati per la produzione di insaccati e bresaole. I bufalini vengono lasciati al pascolo con le madri, in modo che possano nutrirsi del loro latte. Inoltre i bufali sono per loro natura animali che vivono quasi allo stato brado e liberi di pascolare. Adattare a loro metodologie di allevamenti di tipo intensivo rappresenterebbe una sorta di forzatura. Abbiamo quindi adottato la scelta di non cambiare le abitudini di vita di questi animali e di somministrar loro alimenti provenienti esclusivamente dai nostri terreni.

La Capra
Capre

La capra è un animale rustico, si alimenta di sterpi e arbusti rinsecchiti. Compare già 10-12 mila anni fa come si può vedere dai graffiti e i disegni rupestri dell'uomo preistorico che le dava la caccia. Socievole e indipendente, da specie cacciata, negli insediamenti neolitici del Medio Oriente diventa specie allevata, portata appresso dalle popolazioni nomadi nei loro spostamenti, capace di resistere anche in dure condizioni. Le sue virtù sono già apprezzate da Assiri, Babilonesi, Fenici ed Egizi.

Il Mito di Amaltea

Quando Zeus nacque, sua madre Rea lo affidò alla Madre Terra per nasconderlo dal padre Crono che voleva ucciderlo per timore di essere detronizzato. La Madre Terra lo portò a Creta in una grotta dove Zeus fu custodito da tre ninfe : Adrastea, sua sorella Io e la ninfa capra Amaltea che lo nutrì col suo latte. Per gratitudine Giove ,divenuto signore dell'universo, immortalò le tre ninfe nel cielo, Amaltea nelle sembianze della costellazione del Capricorno.
Inoltre la famosa cornucopia, il corno dell'abbondanza, altro non è che una della corna di Amaltea, presa in prestito da Zeus e donata alle figlie di Melisseo, con la promessa che avrebbe soddisfatto ogni loro desiderio.
Zeus ricorrerà alla pelle di Amaltea per proteggere miracolosamente il suo scudo durante lo scontro coi Titani.

La Camosciata delle Alpi
Capre

Appartiene a questa razza la nostra capra. Originaria della Svizzera, si è poi diffusa in molti paesi europei (soprattutto in Francia) ed extraeuropei. In Italia ha la sua maggiore consistenza nelle regioni dell'arco alpino, con significativa presenza nel resto del territorio nazionale. E' un animale di taglia mediamente grande, con testa leggera e fine, con barba soprattutto nei maschi. Possibilità di corna sia nei maschi che nelle femmine, arti sottili e lunghi. Il mantello è marrone fulvo e nero.
Le nostre capre vivono libere e sono allevate per la produzione di carne. Si alimentano con ciò che trovano e con fieno di nostra produzione. I capretti restano con la madre nutrendosi del suo latte fino a 5-6 mesi.


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